"IL GRUPPO BIEMMEDUE DI CHERASCO CORRE VERSO UN FUTURO POSITIVO"
BIEMMEDUE SULLA RIVISTA IDEA
Un articolo della Rivista IDEA del 7 marzo 2019 dal titolo “Il gruppo BIEMMEDUE di Cherasco corre verso un futuro positivo”
Giovedì 7 marzo 2019, è uscito in edicola il nuovo numero della Rivista Idea (QUI il sito web della rivista) che dedica la copertina a Marco Costamagna, Amministratore delegato della BIEMMEDUE e Presidente della sezione meccanica di Confindustria Cuneo e un articolo scritto da Simona Amerio che parla dell’Azienda BM2.
Ecco il testo dell’articolo:
Ha un carattere riflessivo. Non gli piacciono gli obiettivi semplici, a portata di mano. Preferisce affrontare sfide difficili, mirando in alto, e la maggior parte delle volte vince, come in una gara automobilistica in cui servono concentrazione, determinazione, impegno. Questo è Marco Costamagna, ingegnere, poco più che quarantenne, sposato e papà di due bimbe: un imprenditore semplice e diretto, amministratore delegato, al comando del Gruppo BIEMMEDUE a cui fanno capo due significative realtà come la Mtm Hydro e l’Ars.
«Il 2019», sottolinea l’imprenditore, «è importante per noi, in quanto celebreremo il quarantesimo di attività. Dal 1979 la Biemmedue opera per soddisfare le esigenze dei clienti, progettando e costruendo prodotti che si sono evoluti con il passare del tempo. Lavoriamo con un preciso obiettivo: anticipare i bisogni dei nostri clienti. Attraverso il bagaglio di esperienza di questi quattro decenni, grazie anche a modelli, prove, studi mirati, errori e significativi successi, stiamo tracciando e seguendo la strada del futuro, per continuare con la medesima determinazione sulla via che ci permetterà di raggiungere sempre nuovi traguardi».
Innovare per crescere è la vostra parola d’ordine, ingegner Costamagna. Quanto conta la tecnologia nel vostro settore?
«È uno dei fattori più rilevanti. Occorre rimarcare che il “core business” della BIEMMEDUE è storicamente dedicato alla progettazione e alla produzione di generatori fissi e mobili di aria calda, usati nell’àmbito dell’edilizia e degli eventi, dell’agricoltura, dell’allevamento e dell’industria. Sono settori che ci hanno permesso di affrontare mercati sempre nuovi, al tempo stesso destagionalizzando il prodotto grazie a innovative linee produttive, uscendo dalla logica di un marcato periodo d’utilizzo durante l’anno. I generatori mobili di aria calda dedicati alle applicazioni in agricoltura e in allevamento risolvono parecchi problemi di riscaldamento in strutture dove è decisiva l’economicità dell’investimento, quali serre e stalle e dove il fattore “emergenza” non è determinante in modo estremo».
In parallelo avete sviluppato il settore delle macchine per la pulizia industriale, per tradizione altro “tassello” della Biemmedue.
«Esatto. Nel 2019 disponiamo di un completo catalogo che evidenzia prodotti come le idropulitrici, da sempre nostra punta di diamante, ma anche un’ampia gamma di aspiratori professionali, spazzatrici e monospazzole con i quali serviamo un’ampia clientela. In questo “mondo” siamo cresciuti anche per acquisizioni e dal 2018 abbiamo impresso un’accelerazione al piano di sviluppo, concentrando tutte le energie in un unico sito produttivo ubicato nel territorio di Cherasco, concretizzato attraverso un polo attrattivo, integrato, attiguo alla sede principale e che ha, nel contempo, originato ben quarantadue nuovi posti di lavoro».
Qual è il vostro fatturato e quanti sono collaboratori in tutto?
«Il Gruppo BIEMMEDUE in termini numerici si aggira intorno ai 70 milioni di euro di fatturato annuo e impiega oltre 300 dipendenti. A rendere forte e saldo l’assetto societario è stata la capacità di acquisizione di altre realtà, ma soprattutto l’aspetto della diversificazione, grazie alla quale sono entrate a pieno titolo nella compagine la Mtm Hydro e l’Ars Elettromeccanica».
Sono significativi anche gli aspetti legati agli investimenti e alla ricerca e sviluppo.
«Essi rappresentano la base per crescere. Disponiamo di un centro ricerca con annesso laboratorio per ogni realtà. Siamo stati antesignani in questa scelta che ha una precisa logica: desideriamo che ogni azienda del gruppo esprima al meglio le proprie potenzialità finalizzate allo studio e alla successiva realizzazione di nuovi prodotti».
Da imprenditore le sarà capitato di dovere fare delle scelte. Qual è stata la più difficile e quale la più stimolante?
«In questo lavoro l’aspetto più stimolante è rappresentato dal poter offrire nuove opportunità di lavoro sapendo, e mi riferisco al fatto di operare su questo territorio, anche dar origine a nuove famiglie portando benessere e prosperità alla zona. Il momento più difficile è nel quotidiano ed è racchiuso nel progetto imprenditoriale che desidera e sogna di coinvolgere professionalmente ed emotivamente ogni collaboratore dell’azienda».
C’è un sogno, un progetto che vorrebbe realizzare?
«Raggiungere un volume d’affari complessivo, entro cinque anni, intorno ai 100 milioni di euro».
A quale modello di “business” si ispira la BIEMMEDUE?
«Siamo una realtà fortemente radicata sul territorio d’elezione che promuove nel mondo il valore del “made in Italy”».
Ingegner Costa-magna, lei è an-che presidente della Sezione meccanica di Confindustria Cuneo: quali consigli ritiene utili per le nuove generazioni?
«Di recente abbiamo lanciato, come organizzazione di categoria degli imprenditori della Granda, come “progetto pilota”, un’indagine sui fabbisogni delle aziende dalla quale è emersa una fotografia della provincia che certifica una notevole fatica, da parte delle floride imprese qui attive, nel reperire figure tecniche, progettisti qualificati e addetti professionali da inserire nei propri organici. Nell’ottica di un’industria davvero moderna, rivolta al 4.0, ci pare doveroso accendere i riflettori sulla scelta, dopo le scuole dell’obbligo, di un percorso di studi che prepari al lavoro futuro, segnalando che il mondo del lavoro ricerca professionalità di alto livello».
Pensando al futuro, verso dove corre la BIEMMEDUE?
«Metaforicamente, ma anche nei fatti, la Biemmedue guarda sempre più lontano... E io, al fianco di un amico anch’egli imprenditore del cuneese, forse correrò per raggiungere anche traguardi sportivi rilevanti!».