BANDO PIEMONTE SETTORE ALLEVAMENTI SUINI
ALLEVAMENTI SUINI PIEMONTE
Sostegno a investimenti per la biosicurezza degli allevamenti suini
La Regione Piemonte ha creato un Bando a sostegno degli allevamenti suini.
In particolare, le misure sono volte a favorire e agevolare la prevenzione dei danni da calamità naturali di tipo biotico, avversità atmosferiche ed eventi catastrofici. L’obiettivo è ridurre le conseguenze sul potenziale agricolo di calamità naturali di natura biotica, comprese le malattie di categoria A in animali di interesse zootecnico (nello specifico, la Peste Suina Africana (PSA).
I finanziamenti sono destinati ad accrescere le condizioni di biosicurezza degli allevamenti di suini, con l’obiettivo di prevenire il contatto con il virus della PSA.
Gli interventi inclusi nel contributo della Regione Piemonte
In accordo con il Decreto del Ministero della Salute del 28/06/2022, viene concesso un contributo per la realizzazione dei seguenti interventi:
Installare recinzioni a prova di bestiame attorno ai locali in cui sono detenuti i suini e agli edifici in cui sono stoccati mangimi e lettiere
Adeguare a criteri di biosicurezza rafforzata le zone filtro all’ingresso delle strutture di allevamento
Adeguare a criteri di biosicurezza rafforzata i varchi carrabili di accesso all’area di allevamento, le aree di carico degli animali e le piazzole di disinfezione dei mezzi
Adeguare a criteri di biosicurezza rafforzata le strutture di allevamento
Realizzare box di quarantena per i capi di nuova introduzione
Acquistare attrezzature per la pulizia e la disinfezione dei locali e delle attrezzature zootecniche
Acquistare cartellonistica, ad uso interno ed esterno, che illustra le norme di biosicurezza in allevamento
Acquistare attrezzature per lo stoccaggio sicuro degli animali morti e degli altri sottoprodotti di origine animale in attesa di smaltimento
Rientra tra gli interventi ammessi l’intera offerta di BIEMMEDUE di idropulitrici professionali, macchine per la pulizia a vapore e nebulizzatori
In particolare, la voce “acquistare attrezzature per la pulizia e la disinfezione dei locali e delle attrezzature zootecniche” offre la possibilità di dotare il proprio allevamento di macchine per la disinfezione dei locali.
Fa parte di queste attrezzature tutta la linea di pulitori a vapore a marchio BIEMMEDUE.
PULITORI A VAPORE BIEMMEDUE
Sempre nello stesso punto rientra anche la linea di idropulitrici professionali BM2, che garantiscono un alto standard igienico agli allevamenti e la perfetta e rapida pulizia di stalle e recinti, così da evitare il proliferare di malattie, epidemie ed agenti patogeni tra gli animali.
IDROPULITRICI PROFESSIONALI BIEMMEDUE
Rientra anche in questa categoria il nuovo FOGGY: gruppi nebulizzatori professionali per il raffrescamento e il controllo dell’umidità in allevamenti animali. Hanno speciali pompe ad alta pressione dotate di 3 pistoni in ceramica, testate in bronzo e albero con bielle in bagno d’olio e motore elettrico a 1450 rpm, realizzati con classe d’isolamento IP54 e protezioni idonee al funzionamento in ambienti difficili, in presenza di polvere, umidità e in carenza di ventilazione. Sono realizzati interamente in acciaio inox e possono essere installati su ripiano, mediante piedi in gomma forniti a richiesta, oppure a muro con tasselli o su apposito supporto in tubo inox, dotato di ripiano per l’eventuale alloggiamento di taniche per i prodotti chimici
Bando allevamenti suini: risorse finanziarie e scadenze
La dotazione finanziaria del bando è fissata in euro 8.597.285,00 di spesa pubblica.
Il sostegno erogato sarà l'80% della spesa ammessa, fino ad un massimale di 100.000 euro di contributo per ciascuna domanda ammessa.
Possono essere presentate più domande di adesione purché relative ad allevamenti distinti (ovvero con Codici Azienda Zootecnica diversi). Non è prevista una soglia minima di spesa.
Sono ammissibili anche le spese già sostenute dalle imprese nel periodo dal 7 gennaio (data di notifica della presenza della malattia in Piemonte) fino alla presentazione della domanda di adesione al bando.
La scadenza del bando è stata prorogata al 31 marzo 2023.
Bando allevamenti suini: i beneficiari
Possono presentare domanda di sostegno gli Agricoltori attivi che detengono suini e/o suidi.
La consistenza media dell’allevamento deve essere almeno pari a 10 UBA suine. E’ in ogni caso necessario:
possedere partita IVA riferita al settore dell’agricoltura
avere la disponibilità degli immobili (terreni, strutture d’allevamento) oggetto dell’intervento
essere iscritti al Registro delle Imprese presso la CCIAA (salvo che per le aziende rientranti nei limiti di esenzione ai sensi della normativa di settore)
L’allevamento deve essere iscritto alla Banca dati nazionale zootecnica.
I requisiti necessari per l’ammissione al sostegno devono essere già posseduti all’atto della presentazione della domanda e devono permanere fino alla data di conclusione del vincolo di destinazione degli interventi.
Viene data priorità agli allevamenti in ambiente confinato e agli allevamenti localizzati nelle zone di restrizione II (c.d. area infetta) e I (c.d. area di sorveglianza) definite dal Regolamento (UE) 2021/605 e s.m.i.
Bando allevamenti suini: termine per la realizzazione degli interventi
Gli interventi ammessi a sostegno devono essere conclusi entro 12 mesi dalla data di ammissione al sostegno (cioè realizzati a regola d’arte).
Tali termini saranno prorogabili al massimo di 3 mesi, per giustificati motivi, su domanda del richiedente presentata anticipatamente rispetto al termine previsto per la conclusione degli interventi.
Fa fede la data di trasmissione al Comune della Segnalazione Certificata di Agibilità (SCA), oppure la data di utlimazione dei lavori indicata nella SCA qualora diversa dalla data di trasmissione della SCA stessa.
Conclusioni tardive dei lavori sono ammissibili solo fino al 90° giorno di ritardo, dopodiché la domanda decade.
Bando allevamenti suini: modalità di pagamento e rendicontazione delle spese
Il beneficiario, per dimostrare l’avvenuto pagamento delle spese ammissibili con documenti intestati allo stesso, utilizza esclusivamente il Bonifico o ricevuta bancaria (Riba).
Non saranno ammesse spese effettuate con modalità differenti da quelle indicate.
Gli interventi effettuati devono essere pagati entro 90 giorni dalla data di fine lavori. Pagamenti tardivi sono ammissibili solo fino al 90° giorno di ritardo, dopodiché la domanda decade.
Sono ammissibili tutte le spese sostenute a partire dal 7/1/2022. Per tali spese sono ammesse anche le seguenti modalità di pagamento:
Assegno
Bollettino postale effettuato tramite conto corrente postale
Vaglia postale
MAV (bollettino di Pagamento Mediante Avviso)
Carta di credito e bancomat
Le spese sostenute devono essere rendicontate entro 90 giorni dalla data di fine lavori. Rendicontazioni tardive delle spese sono ammissibili solo fino al 90° giorno di ritardo, dopodiché la domanda decade.
Il beneficiario deve realizzare gli investimenti/lavori/spese richiesti in domanda per almeno il 70% di quanto ammesso dall’ufficio istruttore (in termini fisici o di importo), tenuto conto di eventuali varianti approvate, pena la decadenza della domanda stessa.