Oggi vi parliamo del carcere di San Michele, ad Alessandria, al cui interno è nata una fattoria ecologica con 350 alberi da frutto, un orto e due campi di camomilla per un totale di ben 18 mila ettari di terreno che i 300 detenuti utilizzano per coltivare. 

Un progetto importante che ha visto la Direttrice Elena Lombardi Vallauri prendere la decisione di bonificare la zona che prima era ricoperta di rovi per creare questo nuovo spazio per aiutare i carcerati a reinserirsi nel mondo del lavoro, in questo caso attraverso la coltivazione di prodotti bio.

L'idea che ha avuto maggior successo è legata alla camomilla che è stata seminata in numeri importanti, 1 intero ettaro, per diventare, insieme agli istituti penitenziari di Biella e Trento, i maggiori coltivatori unici di camomilla in Italia.

La camomilla verrà poi consegnata ad Altromercato e messa in commercio, anche da Valverbe, azienda conosciuta per le tisane. 

I «contadini» sono stati selezionati in base agli studi e alle attitudini: oltre alla camomilla dovranno curare peperoni, cipolle, insalata, melanzane per un totale di 350 quintali di raccolto e 350 alberi di frutto.

Un bel progetto che viene "riscaldato" dalla Biemmedue, Azienda con sede a Cherasco, sempre in Piemonte, e che è leader mondiale nel campo del riscaldamento professionale con la sua linea di prodotti Arcotherm, di cui una parte dedicata proprio al riscaldamento nel campo dell'agricoltura e degli allevamenti. 

Il carcere di Alessandria, per scaldare le sue serre e permettere all'istituto di portare avanti il suo progetto, ha scelto i prodotti Arcotherm di Biemmedue come sistema di riscaldamento.